La reazione del Presidente del Collegio dei Rettori, Pier Paolo Verri: “Inaccettabile usare il termine “droga” riguardo al Palio di Asti”

Asti, lì 20.5.2016

Dopo aver letto quanto è stato pubblicato su diverse testate giornalistiche relativamente alle indagini sul Palio del 2014 riteniamo doveroso esprimere il nostro parere in qualità di rappresentanti dei Rioni, Borghi e Comuni partecipanti alla manifestazione. Va infatti detto che tutti gli amanti del Palio e dei cavalli, sono i più danneggiati da una vicenda di questo tipo avendo da sempre posto in essere tutte le attenzioni per la tutela degli animali a partire dalle visite, tra le più complete in assoluto, fino ad arrivare alla pista resa ogni anno più sicura. Per tale motivo in qualità di Rettori abbiamo voluto confrontarci subito con i legali e con i consulenti tecnici che seguono in prima persona la vicenda: a prescindere da quelle che saranno le valutazioni processuali è da evidenziare che i cavalli coinvolti sono una decina su quaranta controllati, che le sostanze contestate sono medicinali acquistabili in farmacia e che è stata comunque assolutamente esclusa la presenza di qualsiasi tipo di droga. Quindi non possiamo accettare che si utilizzi il termine “droga” in un articolo giornalistico e si facciano allusioni a tali sostanze in modo fuorviante e non veritiero utilizzando un termine in maniera impropria. In ogni caso non ci pare corretto fare i processi sulla carta stampata e poiché tutti noi riponiamo grande fiducia nella magistratura astigiana e nel suo lavoro, auspichiamo che si concluda il tutto nel più breve tempo per il bene del Palio e di tutta la città di Asti.


Il Presidente del Collegio dei Rettori del Palio di Asti

Pier Paolo Verri