Presentazione del Palio di Asti 2011, novità dallo steccato alle visite veterinarie

Se il Palio 2011 sarà come la sua presentazione ufficiale, allora si preannuncia una corsa bollente. Alla sala conferenze stipata alla “Casa dell’Asti”, è stato presentato l’edizione numero 46 del Palio moderno. Diverse le novità dal punto di vista tecnico: “Quest’anno ci saranno 550 posti in più in tribuna portando a un totale di 5544 i posti disponibili in piazza Alfieri”.
Nuovo anche lo steccato della pista, che è stato completamente rinnovato dal Comune. “Una presentazione che va nell’ottica della sicurezza dei cavalli e che ci è stata chiesta dall’Unire in ottemperanza dell’Ordinanza Martini. Con questo elemento siamo al top nella lista dei Palii più sicuri: molti altri non si sono adeguati a queste disposizioni – continua con una certo sarcasmo Bertolino – si vede che probabilmente disputano una corsa in un’altra Italia”.

Novità anche per il Palio degli Sbandieratori: a fianco del consueto Paliotto per il primo classificato, infatti, da quest’anno sarà presente un Paliotto anche per la classifica dei musici, disegnato da un’allieva della scuola comunale del fumetto, diretta da Gino Vercelli. Altra idea riguardante la disfida degli sbandieratori, l’istituzione di un premio che non sarà legato ai criteri della FISB ma che verrà assegnato dall’Amministrazione Comunale come “premio della critica”. Ad assegnarlo, una giuria di persone esterne al mondo delle bandiere, composta da personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport.

Il Capitano del Palio ha invece ricordato la scelta del nuovo mossiere, Enrico Corbelli, presente già dal giovedì precedente la manifestazione e con cui l’amministrazione intende collaborare strettamente nello stesso modo in cui faceva con Renato Bircolotti. “Corbelli è da più di 25 anni che dà partenze in varie parti d’Italia – ha detto Mario Vespa – ma sono sicuro Corbelli avrà modo di avvicinarsi alla nostra mossa e prendere le misure per la domenica”.
Maggiore rigore anche nei controlli da parte della commissione veterinaria: per la prima volta verrà utilizzato durante le visite veterinarie un sistema di rilevamento ottico dell’iride, per controllare maggiormente l’identità dei cavalli. “Non è il caso di Asti – ha detto Fulvio Brusa – ma a volte è capitato che qualche proprietario strappasse il chip dall’animale per oscurarne l’identità. Con questo sistema non sarà più possibile” Altra novità dal punto di vista veterinario, la modifica al regolamento che impedirà la riproposizione al canapo degli animali che scalciano. “Un passo maggiore nei confronti della sicurezza” ha detto il capitano del Palio Mario Vespa.

Un cenno anche al maestro del Palio 2011: “Il compito dell’Assessorato alla cultura – ha detto l’assessore Gianfranco Imerito – non è facile: a questo ente spetta infatti la scelta del maestro del Palio, che quest’anno è caduta su un astigiano Doc, Antonio Gaurene. Secondo me è stato un tributo che la città e contenta di rendergli. Il bello – racconta Imerito – del lavorare con un astigiano, è quello di conoscerlo e vederlo ogni giorno. Gaurene è una persona che per Asti ha fatto molto e le sue opere sono presenti praticamente in ogni luogo della città.

Mercoledì si aprirà anche la mostra del Maestro del Palio al Battistero di San Pietro: “L’esposizione sarà un sorta di connubio tra Asti e il suo Palio – racconta Guarene – ci sarà una parete dove saranno presenti diversi manifesti che hanno scandito le cronache della città, poi saranno esposti i costumi disegnati da me dei vari rioni, borghi e comuni, e poi tutti i miei lavori che ho fatto per i giornali locali nel tempo”.

Oltre agli aspetti organizzativi, questo sarà anche un Palio in cui l’Amministrazione crede molto per un rilancio dell’intera città. A questo proposito c’è l’ingresso di un nuovo sponsor, oltre alla Centrale del Latte di Torino, già partner della corsa negli anni passati: è il centro commerciale “I Bricchi” di Isola d’Asti, che da quest’anno vorrebbe iniziare una collaborazione commerciale con al Festa Astigiana che non si limiti solo al 2011.

Fonte: ilCanapo.it